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ander75it utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 6387 Località: Genova
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ander75it utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 6387 Località: Genova
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morphosis utente attivo

Iscritto: 02 Set 2004 Messaggi: 2384
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Inviato: Sab 02 Set, 2006 12:01 am Oggetto: |
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forse sembrerò una "scimmia" ma piuttosto che spendere parole inutili, voglio quotare derby. Inoltre molti scatti sono esperimenti per qullo che poi diventa il "capolavoro" (ovviamente personale). Questo mi viene da una specie di deformazione personale, però quando penso ad un tipo di foto, ad una particolare inguadratura, la ripeto molte volte cercando di migliorarla, finchè non penso di aver raggiunto l'accettabile e poi passo ad un'altra scena e così via.
Bella discussione, complimenti claudium  _________________
NIKON D90 | NIKON D700
Tok 12-24/4 | Tok 50-135/2.8 |Tok 100/2.8 macro | 14/2.8D | 35/2D | 50/1.4G | 105/2D | PC-E 24mm/3.5 | sb400 | litepanel | Giottos MTL9361B |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mar 05 Set, 2006 6:10 pm Oggetto: Re: Il nostro "discorso" con la fotografia |
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| claudiom ha scritto: | Qualcuno nella fotografia trova un momento ludico, altri il trattenere e raccontare ricordi ed emozioni, altri un lavoro, altri ancora un modo di fissare la propria idea del mondo e del proprio rapporto con esso.
Possiamo avere qualunque approccio a questa disciplina, ma alla lunga, piaccia o non piaccia, la nostra idea di come sia lo stare al mondo uscirà fuori dai nostri scatti, anche se ci limiteremo ad una vita di cartoline turistiche e di tramonti: il "discorso" con la fotografia lo faremo comunque, anche se tutto questo ci sembra solo un vuoto intellettualismo.
In questo forum ci sono state diverse sollecitazioni a raccontare del proprio "discorso" fotografico, questo il mio:
Quel che faccio con le pochissime foto che mi soddisfano (in parte) è raccontare dell'indifferenza e alterità della natura (nel mio caso la montagna) nei nostri confronti e della nostra scellerata presunzione e ignoranza nei suoi confronti.
Ci riesco poco e male.
Ciao, Claudio. |
Bell'argomento, bella domanda...
Posto che conosco molto meglio il linguaggio delle parole che quello delle immagini, provo a risponderti.
Al momento dello scatto ho tre tipi di atteggiamenti: quello ludico da te citato, che ho quando non sto fotografando ma sto giocando con la fotocamera, quello in cui metto informazione e quello in cui l'informazione (o il Discorso) la nascondo.
Il primo tipo di foto sono gli esperimenti, i test, le prove, i giochini di post-processing e foto ritocco, che hanno la stessa valenza delle frasette di cui si fa l'Anlisi Logica a scuola: non dicono praticamente nulla, ma sono fondamentali per imparare il linguaggio. E il linguaggio visuale ha una sua grammatica ed una sintassi ben precise, e molto più complesse dell'Italiano.
Ciò non diminuisce di una virgola l'infantile piacere che provo nel giocare con un gadget elettronico...
E tuttavia, leggendo queste foto nel loro complesso (ovvero considerando tutto il processo produttivo, da quando apro lo zaino a quando chiudo il software) si legge chiaramente qual'è il mio rapporto con la Tecnologia e il mio punto di vista sulla sua fruizione emerge in modo evidente e preponderante, anche se non consciamente espresso.
Le foto che faccio per portare informazione, invece, sono quelle destinate a persone ben precise. E allora non è più un "discorso" monologico ma un "dialogo": sono frutto di un'interazione a tre (quattro, se consideriamo anche l'attrezzatura: ma sono un po' restio a personificarla in questo modo...). In queste foto si leggono chiari messaggi: "di fronte al campo di marte c'è un'immensa torre di ferro"... Ma anche l'informazione, in realtà, è un punto di vista, quindi quello che dico è, in effetti: "ciò che io voglio che tu sappia di quanto antistà al campo di marte è la presenza di una immensa torre di ferro, che vista dal viale di accesso, si staglia sul cielo parigino; per inciso a Pasqua il tempo era sereno variabile".
Le altre foto sono quelle che vorrei fare. Quelle in cui il Discorso sia leggibile, sia pure con qualche sforzo. Sono quelle in cui vorrei poter dire la mia su tutto o quasi. Quelle foto in cui si parla di Politica, di Società, o più in generale, sull'interazione tra gli esseri umani, pochi o tanti che siano.
Ma, per quanto queste idee, che diventano informazioni nel momento stesso in cui le formulo, siano ben radicate nel mio cervello, devo ancora imparare molto del linguaggio prima di poterle esprimere.
Ecco quindi che cerco di affrontare altri temi, prima di passare a quello per me fondamentale, per esempio dicendo - peccando un po' di luogocomunismo - che "il bello è ovunque, basta avere gli occhi per guardarlo; ma la Bellezza è effimera e mutevole, nel senso che ciò che è Bello e Buono qui e ora, può essere orripilante tra un attimo e poco più in là o in un altro contesto".
Spero di non aver detto troppe idiozie tutte insieme... In questo caso, non prendetemi troppo sul serio.....
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halone utente attivo

Iscritto: 10 Giu 2005 Messaggi: 2551 Località: Darera
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Inviato: Gio 07 Set, 2006 7:54 pm Oggetto: Re: Il nostro "discorso" con la fotografia |
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| claudiom ha scritto: | Qualcuno nella fotografia trova un momento ludico, altri il trattenere e raccontare ricordi ed emozioni, altri un lavoro, altri ancora un modo di fissare la propria idea del mondo e del proprio rapporto con esso.
Possiamo avere qualunque approccio a questa disciplina, ma alla lunga, piaccia o non piaccia, la nostra idea di come sia lo stare al mondo uscirà fuori dai nostri scatti, anche se ci limiteremo ad una vita di cartoline turistiche e di tramonti: il "discorso" con la fotografia lo faremo comunque, anche se tutto questo ci sembra solo un vuoto intellettualismo.
In questo forum ci sono state diverse sollecitazioni a raccontare del proprio "discorso" fotografico, questo il mio:
Quel che faccio con le pochissime foto che mi soddisfano (in parte) è raccontare dell'indifferenza e alterità della natura (nel mio caso la montagna) nei nostri confronti e della nostra scellerata presunzione e ignoranza nei suoi confronti.
Ci riesco poco e male.
Ciao, Claudio. |
Alla fine, se mi guardo alle spalle (nonostante non ci sia tanto da guardare) mi rendo conto che i motivi da te sopra citati ho avuto modo di toccarli, chi più, chi meno un po tutti...
Anche io scatto parecchio in montagna, in particolare sport... "non centra na mazza" dirai tu... invece con un semplice scatto sportivo (che pubblico pure) posso raccontare tante cose. Posso raccontare di cosa c'era in quel momento, cosa faceva, chi faceva, dove. Oltre al puro gesto atletico posso permettermi di poter cercare di far capire certe cose. E' anche per questo che i miei tagli non son mai più stretti di tanto sull'atleta... Cerco quasi sempre di poter raccontare la storia che vivo prima-dopo-durante lo scatto...
Non so se può servire. Ho iniziato per scopi ludici, divertente, niente di più.
Poi quando con un minimo di tecnica ho capito che potevo far mio il racconto e far leggere quello che volevo che si leggesse, è cambiato un po il discorso.
ANche se la strada è sempre più lunga... _________________ http://www.alessandrobelluscio.com - turista delle alpi con macchina fotografica |
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Gio 07 Set, 2006 9:19 pm Oggetto: |
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Per esprimere cosa? Bella domanda, molteplici risposte.
Sono un neonato in questo campo ed e' la prima volta che mi avvicino all'arte in questa forma.
...quando riesco a farmi largo fra le numerose tentazioni estetiche oggi esistenti e i fumi della tecnica, la paura del visore, del sudore sull'LCD, dell'ipertensione da scatto frenetico e dalla vergogna inconscia nel fotografare...anche io ho una mia ricerca interiore, nata quasi per caso un'anno fa con una delle mie prime foto: rappresentare la societa' moderna in tutte le sue forme, forse le piu' problematiche quali la solitudine, il conformismo, il trasformismo ma anche le similitudine uomo -natura la vecchiaia, la crescita, la maturita'...con l'uso degli alberi.
Ciao, _________________ Argentique. |
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 2:04 pm Oggetto: |
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perché quando iniziamo un discorso interessante finisce sempre troppo presto e sempre quando arrivo io?  _________________ Argentique. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 2:54 pm Oggetto: |
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Perchè la cultura fotografica espressa in questo benemerito 4U è praticamente al livello circoli fotografici degli anni '80.
Quasi nessuna nozione di storia della fotografia, quasi nessuno che senta il bisogno di documentarsi un po' prima di scrivere.
E questo sarebbe il meno, quasi nessuna curiosità, nessuna passione.
Dice il cantante. "siamo ragazzi di oggi...provare nuove emozioni... essere amici di tutti"
Figurarsi fare un "discorso" con le fotografie.
ciao, Claudio, esclusi gli intervenuti e molto pochi altri. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 4:30 pm Oggetto: |
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Sto imparando, grazie a qualcuno che bazzica da queste parti , che il titolo "Brutta Bologna" non va bene.
Sembrerebbe che i titoli "fuorvianti" dello sguardo dello spettatore non siano ammessi...e se ci pensi bene é vero.
L'altro ieri ho iniziato a leggere un libro di storia della fotografia...palloso. Ma ho capito il perché...non sapevo leggere.
Ho ricominciato da ancora più in basso...Ieri ho preso un libro di storia della pittura e ho cominciato a leggere...
Che abbia preso la giusta direzione? Vi dirò...
Ciao, _________________ Argentique. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 4:35 pm Oggetto: |
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| argentique ha scritto: | Sto imparando, grazie a qualcuno che bazzica da queste parti , che il titolo "Brutta Bologna" non va bene.
| ... ci penserò. In fondo è un titolo provvisorio...  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18691 Località: romagna
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 4:35 pm Oggetto: |
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nonostante abbia già espresso la mia nella pagina precedente, riporto qui un thread che ho appena aperto...
Mi sono avvicinato al mondo della fotografia un paio di anni fa...
Mi accorgo ora che ancor prima di essere attratto dall'immagine in sè, mi affascina ciò che viene prima dello scatto...la teoria...la tecnica che ci ha portato ad ottenere quell'immagine.
Credo fermamente in ciò che scrisse Giulio Forti: "...bisogna essere dei perfetti tecnici per ottenere le foto che ci immaginiamo...altrimenti l'arte sarà solo casualità...".
...ma non è che ora mi fossilizzo sui libri e rimango con tanta teoria e 20 foto scattate!?!?
......mah..... _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 4:55 pm Oggetto: |
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Cius, cerchi la quantità o la qualità?
Ciao, _________________ Argentique. |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18691 Località: romagna
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 5:19 pm Oggetto: |
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questa domanda, Argentico, è proprio la giusta risposta....
...e tu? cerchi la fotografia o la pittura!? _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 5:21 pm Oggetto: |
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cerco almeno di capire se c'é differenza  _________________ Argentique. |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18691 Località: romagna
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 5:42 pm Oggetto: |
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....cacchio....con questa frase mi dai da pensare.....  _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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amxim utente

Iscritto: 31 Lug 2006 Messaggi: 309 Località: Firenze provincia
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Inviato: Mer 13 Set, 2006 9:06 am Oggetto: |
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Nonostante la fotografia mi abbia sempre affascinato mi ci sono realmente avvicinato solo di recente perchè odiavo l'idea di dover dominare uno strumento così lento per raccogliere le emozioni di un attimo.
Ho sempre pensato di fotografare per me, non per celebrare o fissare i luoghi o la vita degli altri.
E' incredibile quanti momenti che possono sembrare insignificanti ci perdiamo ogni giorno solo perchè viviamo semplicemente a velocità superiori.
Per me uscire con la macchina fotografica significa tornare a prendersi il tempo necessario per godersi la vita. |
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massimiliano ingrosso utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 15267 Località: da Brindisi a Torino
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Inviato: Mer 13 Set, 2006 10:05 am Oggetto: |
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Cosa voglio mostrare, bella domanda
A parte il non pensare di poter dire qualcosa con le mie foto, posso dire quello che piace fermare con lo scatto.
La bellezza, magari astratta o (parolone....) surreale, della natura, delle geometrie urbane e in parte anche del vivere o la ricerca del bello nei particolari (trasformare le scie di un rastrello usato per pulire la spiaggia in disegno) o i colori fini a loro stessi; credo che il mio occhio sia influenzato (con il dovuto rispetto e solo nella ricerca, non nel risultato) dalla pittura di Dali', Miro', De Chirico, Kandinsky, Klee, Klimt (anche se non sono ancora riusito a fotografare niente che si possa paragonare) o per alcuni ambiti il futurismo.
Questo e' quello che mi ritrovo a fotografare con piu' piacere e a ricercare, anche solo con gli occhi, quando vado in giro o anche sulla scrivania dell'ufficio.. insomma sempre da quando ho iniziato con il primo rullino di dia 4 anni fa'
 _________________
Le foto del raduno
e i commenti alle giornate |
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sfinge utente attivo

Iscritto: 29 Gen 2006 Messaggi: 8684 Località: Brianza
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Inviato: Mer 13 Set, 2006 9:20 pm Oggetto: |
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....la mia fotografia ( lasciamo stare gli scatti ) ...è un qualcosa che serve solamente a me .... è il mio personale specchio emozionale
... ci sono io nel muro scrostato .... o nella ferita su un albero
.... se qualcuno arriva ad associare la rappresentazione all'emozione probabilmente ha il ritratto dell'autore
.....
... più conciso di così .
Luca |
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Spinellino utente attivo
Iscritto: 15 Dic 2004 Messaggi: 3932
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Inviato: Gio 14 Set, 2006 10:27 am Oggetto: |
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Io in linea di massima non voglio esprimere nulla con le mie foto. Sono per lo più esercizi di tecnica. Il mio intento è quello di creare immagini ben composte e tecnicamente valide, in modo che, qualunque sia il soggetto, chi la guarda rimanga piacevolmente colpito. Mi piace l'idea di rendere interessante e godibile qualunque soggetto solo grazie alla corretta applicazione della parte puramente scientifica della fotografia.
Prediligo la foto di paesaggio perchè nel momento in cui mi trovo, ad esempio, tra gli splendidi scnari islandesi provo delle forti emozioni. Specie di fronte alla maestosità di certi luoghi e alla loro immensità rispetto all'uomo. Ma poi non mi preoccupo un granchè di trasmettere le mie sensazioni agli altri. Cerco solo di sfruttare ciò che ho davanti per creare delle 'belle foto'.
Ora ho fatto delle ipotesi: il mio 'discorso' è proprio quanto ho appena detto: del resto sono un tipo decisamente razionale.
Oppure non l'ho ancora compreso (non è certo cosa facile).
O addirittura deve ancora venir fuori: forse una volta raggiunto il mio massimo livello possibile dal punto di vista tecnico sentirò il bisogno di sviluppare un 'discorso' più profondo. |
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