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Janx non più registrato
Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 734
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 11:54 am Oggetto: Andromeda |
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Uno dei primi test di astrofotografia con la 50D su montatura equatoriale motorizzata EQ5.
La foto è il risultato di circa 48 scatti da 1 minuto ciascuno.
Canon 50D + Canon EF 70-200 F/4 a 200mm F/4.
Commenti e consigli ben accetti. |
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Giulio74 utente attivo

Iscritto: 13 Apr 2008 Messaggi: 1663 Località: Roma
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 12:11 pm Oggetto: |
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complimenti!!! _________________ Canon 70D sigma 10/20 sigma 35/70 canon 400 |
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brunomar utente attivo

Iscritto: 31 Mar 2007 Messaggi: 17154 Località: Pisa
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 12:20 pm Oggetto: |
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Splendido fotogramma  _________________ Canon EOS 7D - Canon EOS 400D - Tokina 10/17 fisheye - Canon 70/300 USIM f 4,5-5,6 - Canon 50 f 1,8 - Tamron 17/50 f 2,4 stabilizzato.
www.brunoesara.com |
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Luigi T. utente attivo

Iscritto: 10 Ott 2007 Messaggi: 6205 Località: CAGLIARI
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 3:33 pm Oggetto: |
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montatura equatoriale motorizzata... ho una vaga idea di cosa intendi, ma è meglio se lo spieghi.
Non facevi prima a fissarla a un telescopio? _________________ Canon 5D3 [Tamron 24-70mm f/2.8 VC] [EF 50 f/1.8 STM] [EF 135 f/2L USM] [EF 70-200 f/4L IS USM] BG-E11 430exII
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Janx non più registrato
Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 734
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 6:06 pm Oggetto: |
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Nell'osservazione astronomica le montature equatoriali hanno il compito di consentire all'osservatore di poter "seguire" (guardandolo sull'oculare del telescopio) un oggetto celeste (ad esempio una stella) compensando il movimento apparente che quest'ultimo compie. Per poter inseguire l'oggetto si fa uso di due apposite manopole collegate ad alcuni ingranaggi che, con movimenti micrometrici, permettono di muovere la testa della montatura. Generalmente sulla testa è attaccato il telescopio, nel mio caso ho collegato invece direttamente la fotocamera, e spiegherò i motivi.
Il movimento apparente degli astri, che compiono un cerchio attorno al polo celeste, è causato dalla rotazione terrestre, fai una ricerca di "startrails" e sarà più chiaro a cosa mi riferisco.
Per poter catturare la luce delle stelle sono necessari tempi di esposizione molto lunghi, e, con focali di 200mm, ci si scontra presto col problema del moto apparente, risultato: le stelle non appariranno puntiformi, ma come una sorta di piccole linee o archi, occorre quindi "muovere" la reflex in modo tale da compensare appunto lo spostamento degli astri.
Questa operazione può essere fatta a mano nel caso in cui si effettui un'osservazione visuale, ma in fotografia invece è da escludere, in quanto dovremmo ruotare le manopole con una precisione micrometrica.
Alcune montature permettono di automatizzare i movimenti per l'inseguimento dell'oggetto osservato mediante l'ausilio di piccoli motorini che fanno il lavoro al nostro posto, la mia è una di queste montature.
Non ho usato il telescopio per due motivi:
1 - Collegando la reflex al telescopio (usando quest'ultimo come obiettivo) avrei avuto una focale di 1000mm che, sommata al fattore di crop non mi avrebbe permesso di inquadrare tutta la galassia di andromeda.
2 - Senza il tubo ottico ed i contrappesi la montatura è più facile da trasportare (pesa mooooolto meno).
Purtroppo vado di fretta, spero di essere stato chiaro e non aver scritto castronerie.... resterebbe il discorso della somma delle foto, troppo vasto per essere spiegato in un post.
Saluti, e grazie a tutti per i commenti. |
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Luigi T. utente attivo

Iscritto: 10 Ott 2007 Messaggi: 6205 Località: CAGLIARI
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 6:53 pm Oggetto: |
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ottima spiegazione, era quello che pensavo  _________________ Canon 5D3 [Tamron 24-70mm f/2.8 VC] [EF 50 f/1.8 STM] [EF 135 f/2L USM] [EF 70-200 f/4L IS USM] BG-E11 430exII
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DamianoPignatti moderatore

Iscritto: 10 Gen 2008 Messaggi: 17063 Località: dintorni di Bassano del Grappa
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Inviato: Dom 04 Set, 2011 9:16 pm Oggetto: |
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splendida e perfettamente gestita.
Tanta invidia .  _________________
Damiano Il forum vive SOLO grazie alla reciproca critica fotografica: contribuisci anche tu!
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trescom nuovo utente

Iscritto: 20 Ago 2011 Messaggi: 1
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Inviato: Lun 05 Set, 2011 9:57 pm Oggetto: |
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Complimenti...scatto pulito...la bella serata ti è stata di supporto!!
Ciao. trescom  |
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MisterG moderatore

Iscritto: 19 Dic 2003 Messaggi: 14012 Località: Monza
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 7:46 am Oggetto: |
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sempre affiscinanti questi "megapanorami notturni" _________________
Vendo Canon 2XII, SD 32e64GB. My flickr
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smile64 utente attivo

Iscritto: 26 Ott 2005 Messaggi: 3871 Località: Alle Falde del Vesuvio
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Inviato: Ven 04 Ott, 2013 6:53 pm Oggetto: |
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PERCHE' 48 SCATTI ??  _________________ STAMPIAMO LE FOTO - FACCIAMO Sì CHE RESTI |
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Janx non più registrato
Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 734
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Inviato: Ven 04 Ott, 2013 9:16 pm Oggetto: |
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La distanza che ci separa da questi corpi celesti è tale da far si che la loro luce giunga a noi estremamente indebolita. Qualsiasi sensore montato su comuni fotocamere, per catturare pienamente questi oggetti, necessiterebbe di tempi di posa praticamente inapplicabili (si parla anche di ore): si dovrebbe lavorare a valori iso elevatissimi, e il surriscaldamento del sensore stesso genererebbe una quantità di rumore rovinosa.
Grazie al digitale però esistono delle tecniche che sostanzialmente permettono, entro certi limiti, di scindere esposizioni prolungate in una serie di esposizioni più brevi.
Grazie ad appositi algoritmi poi ci sono software che sono in grado di sovrapporre le foto e amplificare di volta in volta tutti i deboli segnali di luce in comune fra i vari scatti, di contro tali software "cancellano" tutto ciò che gli scatti non hanno in comune: il rumore digitale (che è casuale). Immaginiamo di fotografare una debole stella, essa, a 1600 ISO e 30" di posa, appare come un debole punto bianco in mezzo ad un mare di rumore digitale.
Immaginiamo ora di fare un ulteriore scatto, e di sovrapporlo al primo, amplificando solo le informazioni che questi due hanno in comune, la stella raddoppierà la sua luminosità, mentre i puntini generati dal rumore risulteranno affievoliti (Le due foto di sicuro non avranno lo stesso rumore). Questa in sostanza è la tecnica che ho usato. Ci sono molte altre problematiche in questo tipo di fotografia, come l'allineamento e la compensazione del moto siderale, ma per questo, per chi è interessato, rimando alla lettura di una qualsiasi guida per astrofotografia.
Nel caso dello scatto postato, ho praticamente realizzato un'esposizione di 48 minuti totali, sommando 48 scatti da 1 minuto. Per correttezza è però giusto precisare che comunque, se il rumore digitale non esistesse, con una singola posa da 48 minuti si catturerebbe comunque più luce che con 48 pose da un minuto.
Altra curiosità: il soggetto che vedete è così come appariva due milioni e mezzo di anni fa  |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Ven 04 Ott, 2013 9:26 pm Oggetto: |
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Finalmente qualcuno che sa fare fotografia astronomica e, da quel che leggo, "ci capisce" pure!
Dark e Flat fatti come si deve visto il bel nero
Complimenti! |
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Janx non più registrato
Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 734
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Inviato: Dom 06 Ott, 2013 9:45 am Oggetto: |
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Grazie Silvano, questo era un primo test con vari dark, flat e bias, niente a che vedere con gli scatti che girano in rete, però mi accontento, pian pianino cercherò di migliorare, ho messo su un sistema per l'autoguida per poter fare esposizioni più lunghe, appena possibile proverò a fare qualche altro scatto, purtroppo per tirare fuori una foto decente, fra preparativi ed elaborazione, possono volerci anche 4 o 5 ore... |
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