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Chioggia 10
Chioggia 10
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Canon EOS 7D - 13mm
6s - f/6.3 - 200iso
Chioggia 10
di francodipisa
Dom 15 Nov, 2015 5:45 pm
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Autore Messaggio
francodipisa
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Iscritto: 30 Ago 2007
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MessaggioInviato: Dom 15 Nov, 2015 6:04 pm    Oggetto: Chioggia 10 Rispondi con citazione

IMG 3556 – Chioggia, 8/10/2015 ore 21:01:52
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Franco fotografato da Onaizit8 - Stando a Pisa posso farle anche pendere un po', ma mai un pò con l'accento ( Diabolico ) o un po senza apostrofo (Muro )!
E' l'ordinario che voglio fotografare, prima che svanisca come il mondo della mia giovinezza...
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lucaspaventa
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MessaggioInviato: Lun 16 Nov, 2015 6:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Secondo me avresti dovuto bilanciare meglio il colore, Un saluto.
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francodipisa
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Località: Pisa

MessaggioInviato: Mar 17 Nov, 2015 11:07 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Luca, grazie per l'attenzione e il commento.
Ti dirò, ho sempre molti dubbi su come lavorare una foto ripresa sotto la luce delle lampade a vapori di sodio (che danno una luce quasi monocromatica incentrata intorno a 589 nm). Il giallo è in pratica l'unico colore presente,ossia quello che il nostro occhio vede è un'immagine in giallo e nero (l'equivalente di una foto in bianco e nero col giallo al posto del bianco) e la cosa ha - secondo me - in certo fascino, anche se poi in fotografia l'effetto, se non modificato per niente, tende ad apparirci un po' più marcato di quanto ci sembrava di ricordarlo (non so poi se la cosa sia reale o sia solo un effetto psicologica); sicché c'è sempre bisogno per lo meno di un po' di desaturazione. Naturalmente con gli strumenti di photoshop è sempre possibile giocare separatamente sulle curve dei colori fino far sì che l'immagine complessiva, mediata, appaia di un colore grigio neutro (vedere l'immagine acclusa), ma naturalmente non è né quello che vedevamo, né quello che creava quella particolare magia dell'immagine che ci ha indotti a fotografarla. L'optimum probabilmente è una qualche via di mezzo (fusione dei due layers corrispondenti alle due immagini presentate, l'originale e quella qui sotto riportata). L'argomento penso meriterebbe di essere discusso, se qualcuno volesse farlo.



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S R
bannato


Iscritto: 11 Nov 2006
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MessaggioInviato: Mer 18 Nov, 2015 1:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

francodipisa ha scritto:
....L'argomento penso meriterebbe di essere discusso, se qualcuno volesse farlo.

Si Franco, l'argomento merita di essere discusso Ok!

La luce emessa dalle lampade stradali ai vapori di sodio è effettivamente un osso molto duro per i fotografi perchè è praticamente monocromatica e da una particolare colorazione giallo/verde così ostica da correggere che a volte è impossibile ottenere un risultato decente.

Ho osservato attentamente la tua foto e ho individuato un punto grigio non illuminato direttamente dalla luce delle lampade (cerchietto rosso) quindi non dovrebbe essere contaminato; ci ho trovato solo un po' di giallo/rosso in eccesso, l'ho tolto facendo diventare quel punto grigio neutro.
Il risultato è quello che vedi... la tonalità generale è, secondo me, migliorata, il viola e il verde della copertura della barca sono leggermente più brillanti e puliti e il muretto a sinistra e quello del ponte hanno mantenuto la naturale tonalità calda... togliere più giallo è controproducente, la cromatica generale ne risentirebbe diventando innaturale.

In casi come questi bisogna cercare dei compromessi, a volte non basta trovare un punto grigio da usare come paragone ma bisogna anche agire sulla saturazione... a me è successo diverse volte di non riuscire a correggere in modo decente la maledetta dominante data da questo tipo di lampade e... cestinare la foto... Mi arrabbio?

Ciao



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francodipisa
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MessaggioInviato: Mer 18 Nov, 2015 10:13 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Silvano, grazie, il metodo che hai utilizzato mi convince assai più di quello che avevo adoperato io per la mia seconda immagine: creazione di un layer copia del background, applicazione del filtro blur con opzione average, applicazione di un adjustment layer "curves" con comando di correggere il colore mediato portandolo a grigio neutro, eliminazione del layer mediato, in modo da applicare il layer "curves" all'immagine in background, e infine fusione dei layers. Naturalmente prima della fusione sarebbe stato possibile assegnare allo strato superiore un'opacità parziale in modo da mescolare le caratteristiche dell'immagine originale a quelle dell'immagine modificata. Il tuo sistema, di scegliere un punto di grigio non contaminato. mi sembra preferibile (ma talvolta molto difficile identificare una zona con queste caratteristiche).
Tuttavia quello che mi domando è anche un'altra cosa. Quel che abbiamo visto e abbiamo deciso di fotografare era appunto un'immagine illuminata da quella particolare luce monocromatica, e quella fa parte della "bellezza" dell'immagine che ci ha invogliati a fotografare. Allora, è giusto poi volerla modificare? La risposta è sì se l'immagine registrata dalla fotocamera esalta artificialmente la tonalità giallo-rossastra, come ho impressione che faccia confrontando l'immagine che appare sul monitor col "ricordo" che la mia mente ha di quella scena. Ma naturalmente è difficile stabilirlo, sicché tutto quel che si può fare è cercare di aggiustare l'immagine fino a portarla ad assomigliare a quella "bella immagine" che ci sembra di ricordare di avere ammirato a suo tempo. Niente semplice, ed estremamente opinabile.
(Per di più mi rendo conto che il mio schermo è tutt'altro che perfetto, e che i colori mi appaiono diversi quando sposto l'immagine verso l'alto o verso il basso, rispetto a quando è centrata! Dovrò risolvermi a comprare uno schermo decente e a tararlo come si deve!!)
Ancora un grazie,
Franco

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bannato


Iscritto: 11 Nov 2006
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MessaggioInviato: Mer 18 Nov, 2015 12:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

francodipisa ha scritto:
....quello che mi domando è anche un'altra cosa. Quel che abbiamo visto e abbiamo deciso di fotografare era appunto un'immagine illuminata da quella particolare luce monocromatica, e quella fa parte della "bellezza" dell'immagine che ci ha invogliati a fotografare. Allora, è giusto poi volerla modificare? La risposta è sì se l'immagine registrata dalla fotocamera esalta artificialmente la tonalità giallo-rossastra, come ho impressione che faccia confrontando l'immagine che appare sul monitor col "ricordo" che la mia mente ha di quella scena. Ma naturalmente è difficile stabilirlo, sicché tutto quel che si può fare è cercare di aggiustare l'immagine fino a portarla ad assomigliare a quella "bella immagine" che ci sembra di ricordare di avere ammirato a suo tempo. Niente semplice, ed estremamente opinabile.

Bella domanda Franco... fortuna (per me) che ti sei dato una risposta da solo Wink
Mi piace il discorso che hai fatto, sei uno dei pochissimi che non difende a spada tratta il "ricordo" che si ha di una tonalità, intensità e saturazione di un colore come invece spesso si vede.
Il monitor è importante, certo, ma è più importante saper riconoscere ed individuare una dominante e saperla eliminare o attenuare, chi è capace di fare ciò saprebbe vederla anche su un monitor completamente starato, al contrario, un incapace anche con il miglior monitor di questo mondo non riuscirebbe a vedere nulla, ne abbiamo le prove ogni giorno... Mi arrabbio?

Ciao
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Enrico Lorenzetti
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Iscritto: 21 Feb 2009
Messaggi: 6236

MessaggioInviato: Mer 18 Nov, 2015 8:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao, luce calda in questo splendido angolo di Chioggia, peccato per il campanile. Enry
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Giovanni Francomacaro
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Iscritto: 18 Dic 2013
Messaggi: 1934

MessaggioInviato: Ven 30 Mar, 2018 6:48 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Franco, è molto interessante la tua riflessione, che si aggiunge ad una mia che sto portando avanti da moltisdimo tempo.
Non c'è lo spazio, e forse nemmeno avrebbe senso instaurare una discussione sul senso dell'immagine fotografica; se essa debba essere una restituzione fedele della realtà oppure essa sia una interpretazione suggettiva che l'uomo-macchina compie autonomamente, interpretazione che per il semplice fatto che accade ha una sua dignità di esistere, e che ogni intervento successivo tende in una certa misura a sminuire. Se una immagine non è descrizione formale ma descrizione emotiva, e come tale indefinita e imperfetta; ha senso manipolarla per raggiungere uno standard visivo che magari è tecnicamente perfetto, rinunciando però al contenuto emozionale?
Ciao, Giovanni

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L'Arte nella fotografia sta nei dettagli. Tutti sono capaci di fare fotografia, ma solo pochi sanno dare significato all'insignificante.
Giovanni
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