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".....Ero bambino e sbattevo velocemente le palpebre per imprimere scene, cose, nuvole,...credo di aver iniziato in quel momento a fotografare.".

Fabio Pollio, per tutti noi fabiopollio27, è un fotografo di 44 anni, member di photo4u.it dal 2019 con all'attivo più di 300 fotografie pubblicate e oltre 50 riconoscimenti tra foto della settimana e vetrine. Ma la sua più grande qualità è senza dubbio l'introspezione, evidente non solo nelle sue fotografie ma anche nelle parole con le quali ama accompagnarne l'osservazione e la spiegazione.

Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e farvelo conoscere meglio.
Buona lettura

>>> (leggi tutto...)
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Uno spaccato sul mondo semisconosciuto dei senza dimora, attraverso un percorso che ci obbliga a rallentare e a riflettere su quanto vediamo ogni giorno, ma raramente ci fermiamo a osservare...
Fuji s6500FD e Panasonic FZ50: ecco il confronto.
Ho provato finalmente la Panasonic FZ50 di Gmassimo ed ho potuto fare qualche confronto con la mia s6500.

Cominciate a dare una occhiata a queste foto:

100 iso JPG (prima le foto della Fuji, poi quelle della Pana)









100 iso RAW (prima le foto della Fuji, poi quelle della Pana)







(Nota: in questa prima foto panoramica la luminosità non era molto costante, quindi non fate tanto caso alla differenza di colori causata dal bilanciamento del bianco)





100 iso JPG (prima le foto della Fuji, poi quelle della Pana)








1600 iso JPG (prima le foto della Fuji, poi quelle della Pana)








1600 iso RAW (prima le foto della Fuji, poi quelle della Pana)







Le mia prima impressione, che tiene conto anche di altre foto scattate, è che la Pana FZ50 è una gran bella macchina, e male fa chi ne parla in modo sufficiente, tendendo a sminuirla; come tutte le macchine ha pur essa i suoi limiti, specialmente alle alte sensibilità, come illustrerò meglio dopo, ma resta una gran bella base; si fossero limitati a metterci un sensore con la metà dei pixel sarebbe stata ancora migliore.

La Fuji s6500, d'altra parte, riconferma le grandi qualità già riscontrate e qualche limite, che pur essa ha.




Bene, facciamo qualche piccola analisi.

Alla minima sensibilità, con buone condizioni di luce, le due macchine, più o meno, si equivalgono; naturalmente, visto che la Pansonic ha più MP potrà realizzare stampe più grandi; personalmente comunque ritengo che nella maggior parte delle situzioni sei MP siano già sufficienti, anche per stampe di grosse dimensioni, quindi non sentirei la necessità assoluta di un numero ancora maggiore; anche perchè tanti pixel su un sensore così piccolo alla fine possono essere controproducenti, come è possibile vedere dalla foto dei vecchietti che giocano a carte; in quel caso, nella foto della Pana, anche a 100 iso, sono comparse macchie di rumore nelle parti scure, che il denoise ha parzialmente eliminato creando un certo impastamento.



Per correttezza debbo però dire che in un'altra foto scattata allo stesso gruppo di vecchietti, con una angolazione appena un po' diversa, tali macchie non sono più venute; avrei potuto prendere i crop da quella foto, e la prova della Pana sarebbe risultata migliore; però ho visto tali macchie pure in altre foto, scattate a bassa sensibilità, quindi credo che il fatto non sia troppo infrequente. I pixel su quel sensore sono troppi, e appena qualcosa non va per il verso giusto cominciano i problemi.


Abbiate però presente che stiamo parlando sempre di piccolissimi crop su foto enormi; in realtà se stampate la foto com'è non ci sarà nessun problema; certo, se si pretende di stampare un francobollo tratto dal fotogramma la cosa cambia, ma è un modo innaturale di operare, diciamoci la verità.

Per certi versi pure la s6500 in particolari condizioni di luce soffre un po' di tale problema, ma comincia a manifestarsi dai 200 iso.




E ora analizziamo un'altra serie di foto.
Cominciamo dalle basse sensibilità: queste sono a 100 iso.

Panoramica:




Prima Fuji s6500, poi Pana z50:







Ecco un'altra foto a 100 iso.

Prima le panoramiche; stavolta le posto entrambe, perchè nonostante l'attenzione messa ad utilizzare la stessa focale e l'utilizzo del cavalletto l'angolo di campo inquadrato dalla Fuji s6500 è un po' più grandangolare rispetto alla Panasonic FZ50; di conseguenza sui crop i soggetti saranno un po' più piccoli, sia per il minor numero di pixel, sia per il maggior angolo di campo.

Ecco le foto: prima Fuji e poi Panasonic, come al solito:










La prima serie di foto a 100 iso, quella nell'orto botanico, è stata scattata in condizioni di buona luce, ed i risultati sono di tutto rispetto, per entrambe le macchine; le foto della Fuji sono un po' più nitide, forse per una maschera di contrasto leggermente più aggressiva oppure per una migliore resa dell'ottica a quella focale; ma , sostanzialmente, il livello è assolutamente soddisfacente sia per la Fuji che per la Pana, e permette stampe di qualità in qualsiasi formato normalmente utilizzato.

La seconda serie di foto, sempre a 100 iso, presenta una condizione di luce certamente più difficile; c'era un faretto che illuminava la statua dall'alto e si mescolava con la poca luce ambiente presente; pertanto il sensore è stato messo alla prova come si deve, dovendo rendere sia il volto della statua, al limite della sovraesposizione, sia la base, in legno scuro e poco illuminato; le macchine sono state messe su cavalletto e si è scattato in luce ambiente, con impostazione manuale di tempo e diaframma, uguale per entrambe.

Nele zone bene illuminate non ci sono sostanziali differenze, e le macchine hanno la buona resa già evidenziata nella precedente serie di foto all'orto botanico; ma nelle parti meno illuminate la Pana comincia a perdere qualche colpo già a 100 iso nei confronti della Fuji.




Ecco i crop a 400 iso; come al solito, prima Fuji, poi Panasonic Smile










I crop a 1600 iso: prima Fuji e poi Panasonic







Qui trovate le foto originali.

400 iso: http://www.speedyshare.com/760804359.html

1600 iso: http://www.speedyshare.com/446651547.html




E ora due scatti a 3200 iso con la Fuji s6500; il primo è in JPG, il secondo in RAW:





Il primo scatto è semplicemente ridimensionato, senza alcun intervento; nel secondo scatto (RAW) ho provveduto anche a pulire il rumore.




Un paio di scatti alla massima sensibilità (in questo caso 1600 iso) anche per la panasonic; prima il JPG e poi il RAW:





In RAW, a questa sensibilità, la Panasonic riesce ad ottenere un risultato ancora sufficiente per stampe in piccolo formato, ma il mio consiglio è di cercare di evitarlo; se possibile meglio scattare ad iso più bassi. Non abbiamo testato scatti in RAW a 800 iso, ma probabilmente dovrebbe essere il miglior compromesso possibile su questa macchina tra alta sensibilità e qualità ottenibile Smile




Ecco le panoramiche a 1600 iso con la Fuji; come al solito, prima semplice ridimensionamento del JPG, poi foto estratta dal RAW.









E ora il confronto diretto.

1600 iso JPG; prima Fuji, poi Pana:






1600 iso RAW: prima Fuji, poi Pana:






Fuji: 3200iso JPG; Pana 1600 iso JPG






Fuji: 3200iso RAW; Pana 1600 iso RAW



Sulle alte sensibilità, come era prevedibile, la s6500 ha una marcia in più; sia nel dettaglio sia - soprattutto - nella tenuta dei colori.

Questo è evidente già in JPG dove, pur se non bellissimo, gli scatti scatto ottenuti dalla s6500 sono comunque più equilibrati nelle tonalità rispetto a quelli della pana fz50, e forse conservano anche qualche dettaglio in più. La differenza vera però esplode in RAW, dove con la s6500 si riesce ad ottenere un risultato nettamente superiore al JPG, tanto che in dimensione 800 x 600 riesce difficile capire che si tratta di una foto scattata a sensibilità tanto alta; La Pana, invece, pur con tutti gli equilibrismi e la cura possibile, non riesce ad andare oltre un risultato appena accettabile. Il problema è dato principlamente dai colori che "sbarellano" introducendo dominanti e macchie; per ottenere uno sviluppo accettabile del RAW panasonic sono dovuto intervenire pesantemente per eliminare una dominante azzurrina e varie macchie cromatiche, ma è rimasto un alone giallagnolo nelle parti in ombra, presente anche nelle foto scattate in JPG, che non sono riuscito ad eliminare; forse con ancora maggiore attenzione si potrebbe migliorare ancora un po', ma si tratta di un lavoro davvero certosino e mirato, siamo fuori dalle normali operazioni di sviluppo, per entrare nel fotoritocco vero e proprio.




Ma passiamo oltre.

Nel test successivo ho ingrandito le foto della Fuji s6500, portandole alla stessa dimensione di quelle della Panasonic FZ50. Nessun procedimento speciale, semplice bicubico e basta, senza alcun intervento, nemmeno con la maschera di contrasto. Lo scopo è di verificare fino a che punto una macchina con sei MP, sia pure buoni, come la Fuji s6500, possa reggere il confronto con una da 10, in condizioni di buona luce.

Prima le foto della Fuji, poi quelle della Pana:










La Fuji ha retto all'ingrandimento a 10MP anche meglio di quanto credessi; c'è qualche artefatto in più e un po' di morbidezza, ma alla fine niente di terrificante, mi pare... la Panasonic naturlamente prevale, con i suoi 10MP veri, ma la differenza non è abissale.


Da notare, nel primo crop del giardino botanico, la totale assenza di aberrazione cromatica della Panasonic; decisamente la migliore macchina del segmento, da questo punto di vista.





Per quanto mi riguarda, anche dopo questa prova, resto dell'opinione già espressa più di una volta: gran belle macchine entrambe; a 100 iso e buona luce praticamente equivalenti, con lieve vantaggio della Pana a causa del maggior numero di MP.



Mi è piaciuta molto la lente Leica, in dotazione alla Pana, e la ritengo superiore a tanti vetri montati su macchine reflex; regge le aberrazioni cromatiche certamente meglio rispetto alla Fuji (che comunque tanto male non va, certamente meglio rispetto ai precedenti modelli); dal punto di vista della nitidezza invece, non vedo nessuna superiorità.

In RAW la Fuji migliora anche dal punto di vista delle aberrazioni se - con s7RAW - si utilizza l'apposita funzione che le riduce o rimuove in automatico; però è sempre un aggiustamento software di cui la Pana non ha bisogno, visto che di suo già produce pochissima aberrazione.

Altro punto a favore della Panasonic è la messa a fuoco manuale; non voglio dire che quella della Fuji sia inutilizzabile, quella della Panasonic però è certamente più immediata, molto simile a quella delle reflex, e non richiede nessun apprendimento preventivo. Il mirino è più definito di quello della s6500 e anche il pannello posteriore mi piace di più; è più piccolo, compatto e leggibile alla luce del sole.

La costruzione delle due macchine mi pare equivalente; sono due belle fotocamere, solide e ben assemblate. La Panasonic, però, appartiene ad una fascia di prodotto superiore, e si vede; l'ottica è stabilizzata, l'ergonomia è certamente migliore, sia a livello di ghiere e pulsanti, più numerosi rispetto alla S6500, sia a livello di software, per alcuni versi più immediato; nella Panasonic il filtro antinoise è regolabile; si possono scegliere tre livelli di invasività, dal più pesante al più leggero. Pagherei per avere tale possibilità sulla mia s6500. Inoltre la Pana consente di utilizzare un Flash esterno, non previsto sulla Fjiu.

Anche il prezzo, d'altra parte, è diverso; attualmente 290 euro per la Fuji s6500, compreso scheda di memoria da 250MB, e circa 450 euro per la Pana FZ50, entrambe di importazione tedesca.


°°°°°°°°

Vediamo di tracciare qualche conclusione.

La Panasonic FZ50 è una bella macchina, ma la smania del marketing per i MegaPixel le taglia parzialmente le gambe; se su quel sensore avessero montato la metà esatta dei MP (cinque invece di dieci) avrebbero avuto nella grande maggioranza dei casi foto dalla qualità uguale o superiore a quella che si riesce ad ottenere oggi; è inutile avere tanti pixel se poi, appena c'è un po' di ombra, il filtro antirumore è costretto ad intervenire, pure a 100 iso. La Fuji s6500 ha poco più della metà dei MP, ma non soffre di chissà quale handicap in quanto a nitidezza; in compenso però rende meglio quando le sensibilità si innalzano.

Comunque va considerato che la s6500 e la FZ50 sono macchine abbastanza diverse, con vocazioni non del tutto coincidenti.

La Pansonic è una macchina più votata all'utilizzo delle focali lunghe; ciò non solo a causa della massima focale raggiunta, notevolmente più spinta rispetto alla Fuji, ma anche della maggiore apertura alla massima focale; ciò, unito alla struttura dell'obiettivo, che non fuoriesce dalla macchina ma è un tutt'uno, solido (come la vecchia Fuji s5600, per intenderci) e unito anche alla presenza di uno stabilizzatore, la rende particolarmente adatta a situazioni tipo caccia fotografica, semmai, quando serve, con l'ulteriore ausilio di un aggiuntivo ottico di qualità, che, come detto, viene a formare un solo corpo solido con la macchina. Tra l'altro tale tipo di fotografia va fatta a bassi iso, quindi l'eventuale minore resa ad iso elevati è ininfluente, mentre lo stabilizzatore può essere utilissimo. Molto buona anche per le macro (se non ci credete guardate la galleria di GMassimo), dove l'ottima qualità della lente aiuta a tirare fuori i dettagli e lo stabilizzatore aiuta a tremare meno con la mano, anche senza cavalletto.

La Fuji s6500, invece, è una macchina ad indirizzo più generalista; ha un grandangolo più spinto e un tele meno lungo (e più buio); rende meglio ad alti iso rispetto alla Panasonic e va bene anche lei nelle macro. A mio avviso è globalmente più bilanciata; ma ciò potrebbe non essere vero per le esigenze di qualcun altro. Quindi, alla fine, si tratta sempre del solito discorso: a che vi serve la macchina? Smile



Una piccola pagellina riepilogativa:

- 100 iso= meglio pana, ma solo in relazione al maggior numero di MP, che consente stampe più grandi mantenendo un elevato dettaglio; in condizioni di luce scarsa comincia ad emergere qualche piccolo problema di rumore.
- alti iso= meglio fuji Ok!
- grandangolo = meglio fuji Ok!
- tele=meglio pana Ok!
- aberrazioni=meglio pana (meglio pure di parecchie ottiche per reflex, se è per questo) Ok!
- messa a fuoco manuale=meglio pana Ok!
- corpo macchina=meglio Pana (display lcd e mirino elettronico migliori, maggior presenza di tasti e ghiere, stabilizzatore, presa per flash esterno) Ok!
- possibilità espansione=meglio pana (lo stabilizzatore, con un tele aggiuntivo, può davvero voler dire tanto) Ok!
- software di gestione: meglio Panasonic (possibilità di graduare il filtro antinoise e RAW raggiungibile più facilemente)
- prezzo=meglio fuji Ok!

Fuji: indicata per chi vuol fare un po' di tutto e ama scattare in luce ambiente anche quando la luce è poca; il 28mm la rende particolarmente adatta anche per foto di architettura.

Panasonic: indicata a chi ha bisogno di un tele più potente, anche a scapito di un grandangolo meno spinto, e non ama scattare a sensibilità troppo alte; il 420mm facilmente espandibile la rende particolarmente adatta per foto naturalistiche, quando non potete avvicinarvi troppo ai soggetti.

In definitiva, due ottime macchine. A voi la scelta.

Ciao


La comparativa che avete letto è stata anticipata da questa discussione, sempre aperta per chi voglia parteciparvi: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=174168
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L'abbiamo provata a questo indirizzo: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=165810
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